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Immagine del redattoreAntonio Garbaccio

Qualche sito/blog/personaggio #2

Riprendo la serie iniziata qualche tempo fa, nella quale cerco di concentrare alcune scoperte che possono interessarvi, tutte in un unico articolo. Dai siti, ai blog, ai podcast, ai libri, ai personaggi o software, tutto ciò che può in qualche maniera venire utile.

Io li butto lì senza tanti complimenti o giri di parole: tocca poi a voi se lo riterrete necessario approfondire!




Imprenditore australiano, cofounder del colosso dell’ecommerce e principale competitor mondiale di Shopify, Big Commerce.

L’ho ‘conosciuto’ ed ascoltato per la prima volta nei panni di mentore per Foundr di Natan Chan, altro punto saldo dell’imprenditoria australiana. Come intervista mi ha colpito molto, in particolare la maniera nella quale ha raccontato gli ‘up and downs’ della vita della startup e delle enormi responsabilità che hai come CEO. Ma ha raccontato anche gli inizi della sua avventura con Big Commerce e altri aneddoti interessanti sulle altre organizzazioni da lui fondate (ascoltate il podcast).

Ho così deciso di approfondire e ho trovato molto materiale: diversi articoli su Medium, uno estremamente interessante sullo stress da entreprenuer (lo trovate qui) e una bellissima reading list (ormai saprete che ho l’ossessione per le reading list, qui potete trovare quella di Tom Bilyeu e qui quella di Leila Janah). Il suo blog è ben fatto: tratta l’argomento startup in diverse salse ma i suoi pezzi sono molto ben scritti e soprattutto taglienti: cerca sempre di farti riflettere. Ha anche un podcast dal nome Insane Growth, che però non ho ancora avuto modo di ascoltare.

Nel complesso per approfondire partirei dall’intervista su Foundr e inizierei a leggere il blog. Dimenticavo che si trova anche un suo ebook gratuito di buon livello dove si possono trovare molti consigli e linee guida strategiche.

Unico punto debole: entri un funnell e obiettivamente alla lunga cerca di venderti qualche corso dal momento che adesso questo è il suo mestiere. Ma comunque ripeto, approfondirei.




Lezione di branding di alto livello: due ragazzi in viaggio in Costa Rica scoprono questi braccialetti ‘locali’ su una spiaggia e decidono di provare a venderli negli Stati Uniti..il resto è storia.

Vi basta cercare su Google e troverete decine di articoli che li riguardano. Hanno fatto la loro fortuna con i micro-influencer su Instagram e sono diventati in breve tempo uno degli e-commerce di Shopify a maggior crescita.

Diverse celebrità sono state paparazzate con i loro braccialetti, come David Beckham e Rihanna per citarne alcuni, e dall’anno di fondazione 2010 hanno collaborato con diverse Charities dando un ulteriore prestigio e posizionamento al brand.

Ve lo propongo proprio perché si tratta di una storia interessante e di come anche con un prodotto semplicissimo, quasi banale, ma con una storia emozionante e uno scopo più alto come quello di aiutare i produttori locali, le loro famiglie e l'intera comunità di quei villaggi della Costa Rica, e sfruttando le potenzialità di Internet e di questa nuova ‘marketing era’ si possano ottenere risultati importanti. Vi riporto qualche articoli su di loro e l’intervista con la quale sono entrato in contatto con Pura Vida ma come ho detto, basta cercare e ne trovate quante ne volete. Ascoltate bene i consigli e le strategie di Griffin Thall and Paul Goodman, c’è davvero molto da imparare.


Articoli:




Sono a mani basse i numeri uno in ambito legale per startup negli Stati Uniti, utilizzati da migliaia di Startup in tutta la Silicon Valley. Certo che sono specializzati negli Usa, ma se qualche italiano fosse da quelle parti non esiterei a chiedere aiuto a loro. Dal fundraising alla formazione, dalle assunzioni alla commercializzazione del prodotto. Non conosco un corrispettivo italiano, ma ci dovrebbe essere..e se non c’è, allora bisognerebbe farlo!




Questo software sta spopolando nelle startup (soprattutto oltreoceano) , ed aiuta ad organizzare call telefoniche più semplici ed efficaci, garantendo una comunicazione migliore.

Semplicità nell'utilizzare le features principali è il loro punto di forza, ma anche connessione dei profili con i propri profili social, cambiare musica nelle attese, condivisione e possibilità di commentare documenti online, e poi ancora la possibilità di registrare le riunioni ed avere interessanti mail automatiche di recap. Una funzione in particolare risulta molto utile ai venditori: dopo ogni call viene inviata l’informazione di quanto tempo abbiamo parlato o ascoltato. Informazione curiosa ma che può essere importante sui grandi numeri. Insomma chi si ferma è perduto e anche per le conference call sembra esserci un nuovo player in città!


  • Libri che sto leggendo


Bold di Peter Diamandis: sono un grande fan di Peter, fondatore dell’X-Prize e cofondatore della Singular University (trovate un intero articolo su di lui sul mio blog), e questo libro non è da meno. Spiega in teoria ma anche e soprattutto in pratica come le nuove tecnologie stiano entrando a gamba tesa nelle organizzazioni e come queste siano impattate dai trend esponenziali che stiamo vivendo. VR, AI, stampanti 3D..come sfruttare queste risorse per impattare un miliardo di persone, questo e’ il suo mantra. Da leggere.





Trust Me I’m Lying di Ryan Holiday: Ryan mi piace tantissimo, è molto esperto nonostante la giovane età ed autore di diversi libri di grande successo ('The obstacle is the way' fra tutti). Leggo molto il suo blog (qui trovate una raccolta dei suoi migliori pezzi), ma non sono tanto amante di quello che racconta in questo libro. Il tema e’ infatti come manipolare i media per ottenere attenzione, raccontando proprio alcune pratiche non proprio etiche né tantomeno legali utilizzate negli anni sia per i suoi libri che per le compagnie per le quali lavorava. Ti si apre un mondo: io avrei preferito non sapere, ma probabilmente è meglio così; piuttosto che non vivere nel mondo delle fiabe. Comunque personalmente credo nella meritocrazia e nel fare le cose nella giusta maniera, anche se questo vuol dire impiegare più tempo.



Ultimo libro un grande classico, sempre attuale nonostante sia del 2014: Zero to One di Peter Thiel, famosissimo VC e cofounder di Pay Pal.

















Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete trovato qualcosa di interessante!



A presto


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