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Immagine del redattoreAntonio Garbaccio

Libri: ‘La brevità della vita' di Seneca

Dopo Marco Aurelio non poteva mancare un altro grande classico.


Cavalco il momento di lettura dei classici, con questo brevissimo trattato 'filosofico morale'. Si legge davvero in fretta, ed è in parte diverso da come me l'aspettavo da quel poco che ricordavo di aver studiato.


Anzi il suo intento è ribaltare il concetto comune che la vita sia breve: comune oggi ma evidentemente anche all'epoca, quando paradossalmente l'aspettativa di vita era in effetti di gran lunga inferiore ad oggi.


La vita dunque in realtà non è breve, ma siamo noi a renderla tale, sprecandola. E anzi, la maggior parte è solo 'tempo', non vita. Ed è la perdita di tempo in faccende inutili ad accorciare automaticamente la percezione che abbiamo della vita. Dice “in realtà non è che di tempo ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto e la vita che ci è data è lunga a sufficienza per compiere grandi imprese”.


E' anche un avvertimento da sentimenti dannosi, vizi e virtù. Come ho letto in uno splendido commento: 'se la lotta contro il tempo è impari almeno si deve cercare di rendere ricco questo convivere col tempo'.


L'attesa è un male, così come la noia.


Dedicarsi alla sapienza è l'unica soluzione dunque, percorrendo la strada dell'onestà, allontanandosi dai vizi, ed eliminando le 'cose inutili'.


Buona lettura



"Il saggio gode del presente, non dipende dal futuro...E perciò liberato da grandi angosce, nulla spera o desidera"

"Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia"

"Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, che gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme"

"Mi fa sempre meraviglia vedere alcuni chiedere tempo e chi ne è richiesto così arrendevole; l'uno e l'altro guarda allo scopo per cui si chiede il tempo, nessuno dei due al tempo in sé: lo si chiede come fosse niente, lo si dà come fosse niente. Si gioca con la cosa più preziosa di tutte"

"Eppure è facile amministrare ciò che è sicuro, per quanto esiguo; si deve custodire con maggior cura ciò che non sai quando verrà a mancare"

"Il maggior ostacolo al vivere è l'attesa, che dipende dal domani, perde l'oggi"

"Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio"

"Ci vuole tutta una vita per imparare a vivere, e, ciò che ti forse ti stupirà di più, ci vuole tutta una vita per imparare a morire"

"Le passioni si deve combattere d'impeto, non di sottigliezza, e volgerle in fuga non con piccoli colpi ma con un assalto frontale"

"La vita si divide in tre tempi: passato, presente, futuro. Di essi il presente è breve, il futuro incerto, il passato sicuro"

"Tutto ciò che avviene per caso è instabile; ciò che si è levato più in alto è più esposto alle cadute"

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