Uscito il report di CBInsights 'State Of Venture 2021'
Qualche settimana fa scrissi che, anche se non si dovrebbe provare invidia, io invece un po' la provavo, e in particolare verso coloro che avevano l'opportunità di partecipare alle riunioni strategiche di fine anno nelle grandi VC firm della Silicon Valley, dove si sarebbero forse decise (non so nemmeno bene come funzionino) le strategie per l'anno successivo. Come investire, quanto, dove, eccetera.
Non tanto per gli investimenti in sé, ma per capire in quali direzioni si stesse andando, in quali settori negli stage maturi e in quali invece in fase seed e pre-seed?
Questi sono temi che mi affascinano parecchio.
Appena uscito l'ultimo report pubblico di CB Insights, relativo ai dati venture capital globali del 2021, e mi piacerebbe buttar giù qualche dato, qualche spunto di riflessione, semplice, a bullet point, e anche un po' random ma preso proprio dal report, di questo 2021 straordinario sotto questo aspetto:
gli investimenti VC globali hanno raggiunto quota $621B, erano stati $294B nel 2020 (+111%), e sono stati $176,4B solo nel quarto trimestre
ci sono stati oltre 1550 'mega round' da oltre $100M, erano stati 630 nel 2020 (+147%)
solo negli Stati Uniti sono stati raccolti $311B, la metà del totale, +106% rispetto al 2020
la Silicon Valley raccoglie $105B, +102% rispetto al 2020; è vero che ci sono hub in forte crescita ma per adesso rimane lì dov'è
il maggior numero di deal si è visto in Asia, con oltre 12.480 deals, +42% rispetto al 2020
ci sono state più di 10.000 M&A nel 2021, +58% rispetto al 2020
gli investimenti Fintech hanno raggiunto quota $132B, rappresentando oltre 1/5 del totale e con un +169% rispetto al 2020
il deal medio nel 2021 ha raggiunto un record senza precedenti, quasi raddoppiando quello dell'anno precedente
nel 2021 è sceso il tempo medio tra round in TUTTI gli stage
sono 959 gli unicorni alla fine del Q4 2021, erano 569 alla fine del 2020 (+69%)
Ad inizio pandemia uscì un interessante post su Medium, una lettera, un avvertimento, da parte della famosa VC firm Sequoia Capital (recentemente tornata alle cronache per il nuovo superfondo di fondi senza limiti temporali), che parlava del Covid come del 'cigno nero', e consigliava i CEO delle aziende del suo portafoglio (ma in realtà un po' tutti i CEO) sulle contromosse da mettere in atto.
In particolare metteva in guardia sulle probabili difficoltà ad effettuare nuovi round di foundraising nel breve periodo, di porre attenzione ai flussi di cassa, alle previsioni sulle vendite, all'efficienza di come veniva speso il capitale per alcuni motivi che sappiamo bene come le problematiche della supply chain, le future restrizioni sui viaggi e sui movimenti delle persone e così via.
Ulteriore grande preoccupazione era il fatto che gli investitori avrebbero preferito in un periodo così nero concentrarsi sui follow-on delle aziende del proprio portafoglio piuttosto che investire sulle nuove. Oltre al grande interrogativo su tutta la parte green e circular economy: avrebbe davvero continuato a rappresentare una priorità?
Eppure ci troviamo dopo nemmeno due anni qui a commentare numeri straordinari, credo 8 trimestri consecutivi di crescita negli investimenti VC, con un'abbondanza di capitale mai vista prima, fondi che vengono chiusi in pochi giorni e startup che arrivano ai demo day già 'fully backed'.
Come sarà il 2022? Gli analisti dicono che si continuerà a spingere, e che non ci sono segni evidenti di cedimento su questo fronte. Sarà davvero bello, da spettatore interessato, capire e osservare quello che succederà nei prossimi mesi.
Stay tuned
Antonio