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Immagine del redattoreAntonio Garbaccio

Chi seguire: Pieter Levels, digital nomad e bootstrapper seriale

Aggiornamento: 1 mag 2018


Pieter Levels, nomade digitale, bootstrapping, bootstrapper seriale, startup blog

Oggi volevo presentarvi questi interessanti video di Pieter Levels, digital nomad e startupper, nei quali racconta la sua esperienza.

Pieter, olandese, è un conosciuto ‘Digital Nomad’, uno di quei giovani di oggi che per lavorare ha soltanto bisogno di un computer e di una connessione. E’ molto in gamba, si considera un programmatore di basso livello, ma con voglia, studio e dedizione è adesso capace di creare da solo un sito e metterlo online quasi subito, testarlo, e continuare a lavorarci su se ne vale la pena, vale a dire se il market risponde.


Si è parlato molto di lui da quando ha lanciato l’ardito progetto di creare 12 startup in 12 mesi, che suona quasi come una provocazione, ma che sicuramente sintetizza il suo pensiero: crea, vai online, testa e poi capisci se proseguire o meno (se ne è parlato anche su Wired).


Lui stesso racconta in diversi video come all’inizio della sua carriera abbia dedicato oltre un anno alla creazione di un software di analytcs per YouTube: tanto lavoro ma che si è poi amaramente concluso in un nulla di fatto e in nessun dollaro in tasca per lui.

Da allora ha capito che non era più necessario spendere molto tempo, denaro ed energia su un progetto prima del lancio, ma proprio il contrario: appena hai un’idea, costruisci e lancia prima possibile, poi devi cercare di crescere, a quel punto trovare il modo di monetizzare e automatizzare il tutto. Sembra semplice no?


Non è così semplice in effetti, ma in diversi video che ho visto Peter riesce a sintetizzare quelli che sono per lui i punti principali sui quali concentrarsi, in particolare:


  • No VC Funding: lui è profondamente contrario al raccogliere capitali per far partire la propria idea: sono necessari spesso poche centinaia di dollari per iniziare un progetto, e poche decine per fare qualche test su Google Adwords per iniziare a capire se a qualcuno là fuori interessa ciò che stai proponendo;

  • Non è necessario un grande team: basta infatti imparare quelle skill che sono necessarie a ‘fare’, nel senso di costruire. Inutile dice leggere tutto, imparare tutto, perdersi in tutto il contenuto che è disponibile su un certo argomento. Dice invece che è meglio imparare alcune nozioni base (e poi ovviamente più avanzate) di coding, di design e poi di marketing e creare subito il tuo progetto, la tua idea, e metterla online; oggi tutto questo è fattibile e relativamente semplice utilizzato tool gratuiti o molto economici;

  • Fate scommesse (previsioni) intelligenti sul futuro: ad esempio lui adesso si sta concentrando molto sull’imparare il 3D Modeling, sapendo che ben presto questo diventerà un fenomeno di massa e dunque vuole trovarsi di fronte a tutti e pronto a cogliere nuove opportunità.

Devo dire che più scopro questo ragazzo e più mi piace il suo approccio, forse esagerato, un po' romantico ma allo stesso tempo pratico ai massimi livelli.


Tra i suoi successi nomadlist.com, un sito dove i nomadi digitali possono trovare la città adatta a loro a seconda del periodo dell’anno, confrontando informazioni di base come clima, costo della vita (alloggio, pasti), sicurezza, fino a informazioni più di dettaglio ma fondamentali per chi fa questo tipo di vita, come velocità della connessione Internet e qualità degli spazi di coworking.


Altro grande successo è stato ed è tutt’ora remoteok.io, sito di annunci di lavoro per nomadi digitali.


Come vedete le due piattaforme con cui è riuscito a fare meglio riguardano comunque un aspetto importante della sua vita: Levels sostiene infatti che un buon approccio sia cercare di risolvere i propri problemi. Se si riesce nell’intento, ben presto ci accorgeremo che altri hanno il medesimo problema e saranno felici di pagare per poter usufruire della nostra soluzione.


Di seguito vi riporto quelli che secondo me sono due video molto interessanti e che riassumono bene il suo pensiero girati ad alcuni eventi proprio di startup. Il terzo video invece è soltanto la prima parte di un altro progetto: un’app da lui creata e per la quale ha registrato l’intero processo, proprio mentre scrive il codice, dall'inizio alla fine, interamente disponibile su Youtube!








Comunque fatevi un favore, seguitelo su Twitter (@levelsio), c’è davvero molto da imparare.

Per chi poi volesse scoprire ancora di più ha anche pubblicato un libro dal titolo ‘Make’, disponibile a 30$ in versione ebook (https://makebook.io).


Fatemi sapere cosa ne pensate. Condividete e commentate!




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