Oggi abbiamo la fortuna di poter intervistare Ugo Parodi Giusino, CEO e founder della scale up Mosaicoon! Per chi non la conoscesse si tratta di una piattaforma tecnologica specializzata nella realizzazione di strategie video per top brand internazionali.
Mosaicoon.com dà ai creativi di tutto il mondo l’occasione di proporre i propri progetti video e alle aziende la possibilità di sceglierli, brandizzarli e pianificare facilmente campagne video con risultati garantiti.
Ad oggi conta circa 100 dipendenti e diverse sedi in giro per il mondo, tra cui Seoul, Singapore e New Delhi, ma mantiene la sua sede centrale a Palermo. Il 2017 è stato un anno piuttosto intenso: già premiata come “Most Innovative Company of Europe” agli International Business Awards e "Best European Scaleup” in Silicon Valley, è recentemente entrata nel programma Elite di Borsa Italiana - London Stock Exchange, è Facebook Marketing Partner per il Content Video ed è stata riconosciuta tra le aziende europee col più alto potenziale di crescita nella lista Inc. 5000.
Però leggendo alcune interviste di Ugo mi sono accorto come sia attaccato alla sua terra, e quanto sia fiero di aver portato una sede architettonicamente futuristica e molto startup stile Silicon Valley nella sua Sicilia.
Vi metto sotto qualche foto perché davvero è qualcosa di spettacolare.
Quindi Ugo, davvero davvero complimenti da parte mia per quanto fatto fino ad ora, e partiamo con le domande!
Innanzitutto grazie per la disponibilità. Ho saputo di voi per il vostro recente giro di raccolta fondi, ma preferirei partire dall’inizio e arrivare piano piano ad oggi. Quindi, come e quando è iniziato tutto?
A 18 anni ho aperto una piccola casa di produzione video, che nel 2006 ha preso il nome di Belsito Media. Nel 2008, con 10 mila euro, in un seminterrato di due stanze, ho iniziato a fare le prime campagne pubblicitarie e web television, fino alla creazione di Mosaicoon nel 2010.
Nella vostra crescita iniziale avete seguito il metodo lean? Avete prima di tutto messo in piedi un MVP e cercato di capire se esistesse o meno un mercato? Oppure che strategia avete utilizzato?
Ogni lancio di prodotto viene anticipato da un MVP con l’obiettivo di validare l’ipotesi più rischiosa. In base ai dati raccolti durante la fase di test viene deciso se iterare o se procedere allo sviluppo della soluzione.
Vuoi provare a spiegarci più nel dettaglio che servizi offrite, e quali sono stati gli ostacoli più ardui da superare, tecnologici e non?
La nostra piattaforma è progettata per risolvere i più comuni problemi del video marketing: perdita di tempo e spreco di risorse in un processo creativo che coinvolge troppi player, risultati incerti e ROI difficili da misurare. Mosaicoon utilizza i dati per tagliare costi e tempi di produzione di un video dell’80%. Infatti, i video sono pronti per essere brandizzati e possono essere visualizzati in anteprima, personalizzati e distribuiti velocemente.
L’intelligenza data-driven della piattaforma suggerisce i video più efficaci per le necessità di marketing di un brand: gli strumenti integrati di analytics permettono all’utente di confrontare KPI su diversi canali, così i video che performano meglio possono essere promossi rapidamente per migliorare i risultati di campagna.
Il video marketing diventa così un processo semplificato, efficace, senza inefficienze.
"Mosaicoon utilizza i dati per tagliare i costi e tempi di produzione di un video dell'80%" - Ugo P.G.
Ad oggi il vostro team come è composto? E dal punto di vista logistico come e dove siete dislocati?
Oggi Mosaicoon ha un team di circa 100 dipendenti con headquarters a Palermo e con sedi commerciali a Milano, Roma, Singapore, Seoul e New Delhi.
“Corea e Singapore sono dei mercati sicuramente pronti a recepire delle soluzioni innovative, e ne abbiamo avuto conferma già nel giro di un anno con i risultati raggiunti" - Ugo P.G.
Ho visto che avete anche sedi straniere: Seoul, Singapore, New Delhi. Come scegliete queste location?
La decisione di aprire degli uffici in Asia è stata presa in seguito ad un analisi del mercato, infatti Corea e Singapore sono tra le prime economie più innovative al mondo. Sono dei mercati sicuramente pronti a recepire delle soluzioni innovative, e ne abbiamo avuto conferma già nel giro di un anno con i risultati raggiunti.
Ad oggi di che numeri parliamo? Quanti professionisti collaborano con la creazione dei video, e quante aziende hanno usufruito dei vostri servizi?
Oggi abbiamo un network di oltre 2000 creators ed oltre 130 clienti internazionali.
Obiettivi del 2018? e a 5 anni?
L’obiettivo principale è innanzitutto l’espansione sul mercato, prima europeo poi statunitense, consolidando anche la presenza sul mercato asiatico. Di pari passo vi è il costante investimento sulla tecnologia per la crescita della piattaforma.
Adesso ti chiederei gentilmente qualcosa di più personale: avresti voglia di raccontarci quello che è il tuo background per aiutare a capire meglio i nostri amici lettori chi e come può creare una startup? E come partendo dal tuo background sei giunto fin dove sei oggi? Ti reputi un ‘born entrepeneur’ o pensi che lo si possa tranquillamente diventare?
Sicuramente i miei studi (sono laureato al Dams) e il mio passato da video maker, sono stati fondamentali per capire ciò che volevo realizzare. Dopodiché, è stato cruciale investire sempre nella crescita, studiare il mercato, in un costante lavoro di analisi e interpretazione dei trend di massa.
Credo si possa diventare imprenditore, anche se ritengo sia importante essere curiosi,
avere intuito e saper rischiare, non avendo paura di commettere errori ma, al contrario, cercare di utilizzarli per imparare qualcosa di nuovo.
"Scommettere sempre sulle proprie idee, cercando di vedere la realtè da una prospettiva diversa. Passione e duro lavoro sono poi fondamentali" - Ugo P.G.
Che consigli daresti a un giovane appena uscito dal liceo o iscritto all’università che sogna di diventare entrepreneur?
Il mio consiglio è di scommettere sempre sulle proprie idee, cercando di vedere la realtà da una prospettiva diversa. Tanta passione e tanto duro lavoro sono poi fondamentali per realizzare qualsiasi progetto.
Qualcuno dice che creare un’impresa è come ‘masticare vetro fissando gli abissi’..pensi che questa definizione ben rappresenti il creare una startup? Se si, come si supera tutto questo?
Non è affatto facile creare e far crescere una startup, credo però che spesso è possibile
trasformare grandi limiti in delle opportunità. In fondo, è quello che abbiamo fatto noi quando, da piccolo team siciliano, completamente fuori dal mercato del digital advertising, abbiamo interpretato correttamente un fenomeno. Ed è stato proprio grazie a questa unicità che abbiamo potuto godere di questa percezione differente delle cose. Le difficili condizioni spesso riscontrabili nell’ intraprendere un'attività imprenditoriale, possono dunque trasformarsi positivamente in un incentivo a fare bene.
Grazie ancora a Ugo e in bocca al lupo per il futuro da parte mia e della nostra community!
Cercate dunque, anzi cerchiamo, di fare buon uso di questi preziosi consigli.
Condividete e commentate, ma soprattutto, fate un giro su Mosaicoon.com!
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